Le parole che compongono il titolo di questo blog, Bokeh ed Anima.
Bokeh è una parola di origine giapponese che indica la qualità con cui la lente di una camera rende la luce nei punti di sfocatura. Questa è poi divenuta sinonimo della tecnica fotografica che consiste nel mettere a fuoco esclusivamente un piano dei tanti coinvolti nell’inquadratura, e lasciare quindi sfocato, o molto sfocati, i restanti.
Anima, una parola di origine latina, traducibile come “soffio” e che oggi significa in italiano la vera essenza di una persona, è il secondo termine.
Da miope, per tutta la prima parte della mia vita, ciò che non era in primissimo piano risultava fuori fuoco. Dopo l’intervento laser di PRK per correggere questo difetto di visione naturale, si sono sommati altri problemi di visione indotti, tra cui l’ipercicatrizzazione, il fenomeno di Haze e l’aumentata fotofobia. Fortuna eh?
Ma una cosa mi ha molto stupita, una cosa che nessuno mi aveva detto. L’occhio operato si comporta diversamente nella messa a fuoco.
Mentre prima dell’intervento i miei occhi, per quanto miopi, mettessero “a fuoco”, o fuori fuoco se il piano era troppo distante, nello stesso momento e con la stessa qualità tutto; dopo la chirurgia refrattiva, mettono a fuoco un piano per volta. Lo devono fare “intenzionalmente”, puntando su un punto preciso lo spot, come fa una macchina fotografica. Adesso, quando guardo, vedo in bokeh.
Ho composto assieme questi due sostantivi perché intuitivamente rendono il sentimento che provo nei confronti della vita.
Il motivo per cui questo blog esiste è invece multilivello:
intanto quello egoista, mostrare i miei occhi, la mia visione delle cose, di quei luoghi che visito. Viaggiando in estremo oriente da sola, o semplicemente in posti poco conosciuti dietro casa.
In seconda battuta l’idea è stata avvalorata dalla necessità di parlare alle donne italiane, per lo più, di come si fa a viaggiare da sole. Del perché farlo, del perché è bello, di dove e quando e come insomma, farlo. In viaggio infatti ho trovato poche italiane in giro da sole, e mi sono chiesta cosa c’è nella nostra cultura di ancora arretrato da impedircelo, o rendercelo poco affascinante.
Bene, il resto agli articoli.
Grazie.